Errori tipici nella progettazione e installazione delle stazioni di riduzione della pressione.

Ciao e benvenuto a Controlling Water, uno spazio in cui parliamo di valvole, misuratori d’acqua e approfondimenti interessanti sul settore idrico. In ogni episodio, conversiamo con professionisti del settore specializzati in tutto ciò che riguarda valvole, misuratori e le migliori pratiche nel settore idrico. Siamo qui con Colin Kirkland, di BERMAD Australia, uno dei product manager del team.

Colin vanta molti anni di esperienza nel settore, lavorando con stazioni di riduzione della pressione. In questo episodio di Controlling Water, discuteremo con Colin alcuni degli errori tipici che molti clienti commettono nella progettazione e installazione di nuove stazioni di riduzione della pressione. Benvenuto Colin, è un piacere averti con noi.

Grazie. È un piacere essere qui.

Quindi entriamo subito nel vivo. Si tratta di un problema comune che riscontri in molte installazioni e questi problemi sono associati solo a una specifica applicazione, oppure alcune applicazioni sono più problematiche di altre?

Sì. È una buona domanda. C’è molto contenuto, ma sì, in molte delle diverse applicazioni ci sono criteri di progettazione differenti che sono davvero importanti per ciascuna di esse. E quello che pensavo potesse essere utile era semplicemente parlare un po’ di quattro applicazioni, diciamo, prendere gli edifici multipiano dove abbiamo avuto valvole riduttrici di pressione, poi magari parlare un po’ di una rete di distribuzione idrica dove abbiamo avuto problemi importanti, e poi guardare potenzialmente una situazione in miniera con una valvola riduttrice di pressione e infine l’irrigazione.

Ognuna di queste quattro applicazioni ha esigenze, preoccupazioni e problemi di progettazione completamente diversi. E come esempio, pensavo di iniziare con un edificio multipiano, non molto tempo fa ero in un ospedale. La situazione era che avevamo una valvola riduttrice di pressione in un ospedale che richiedeva manutenzione, ma non c’era modo di bypassare l’acqua e l’acqua alimentava un reparto maternità. Alla fine ho dovuto fare la manutenzione di quella valvola a mezzanotte, ci sono volute settimane per interrompere l’approvvigionamento idrico. Ed è stato un grosso problema, sai, non è una buona progettazione. Siamo riusciti a farla funzionare e a sistemare tutto, ma tutti erano sotto stress.

Ma, in realtà, non si può semplicemente interrompere l’acqua negli ospedali e negli edifici, non è pratico, capisci? Quindi questa è stata una questione importante. Al contrario, ricordo quella telefonata di panico quando un cliente chiama e dice, Colin – e ricordo che era nel centro del Victoria, in una cittadina piuttosto piccola – e dissero, Colin abbiamo questa valvola bloccata in posizione aperta che ha rotto la tubazione in diversi punti e stiamo alimentando contemporaneamente un piccolo ospedale di campagna.

Oh wow.

Siamo corsi su a vedere e si è scoperto che un blocco di cemento si era staccato e aveva bloccato la valvola in posizione aperta. Se avessimo apportato alcune modifiche al progetto, sarebbe andato tutto bene, ma ancora una volta hanno dovuto interrompere l’erogazione dell’acqua per un’emergenza e senza bypass. È stato il panico, ma alla fine siamo riusciti a risolvere. Questo mi ha fatto pensare anche all’estrazione mineraria, così, ad esempio, in una miniera, ricordo sempre quando ho iniziato a lavorare in azienda, abbiamo ricevuto questa telefonata di panico dal nostro distributore in Tasmania dove, in una miniera d’oro, una valvola riduttrice di pressione (PRV) aveva smesso di funzionare.

In sostanza hanno detto: “Colin, non mi interessa quanto costa. Puoi costruirne una e portarla subito in aeroporto, e farla salire sul prossimo volo?” A quanto pare, il fermo di questa PRV stava costando milioni di dollari al giorno e, se non funzionava, la miniera si fermava. Così sono usciti tutti, non c’era protezione antincendio, non c’era produzione e tutto si fermava.

Oh mio Dio.

E dissero: Colin, i soldi non contano, ci serve subito. Una buona pianificazione e tutto il resto avrebbero evitato questa situazione. Al contrario, l’ultimo caso di cui volevo parlare riguarda l’irrigazione. Ricordo di aver vissuto una situazione in cui utilizzavamo reflui trattati per irrigare le piste da corsa. I reflui trattati sono molto utili perché ricchi di nutrienti. Ricordo che mi dissero: Colin, abbiamo dovuto chiudere questa condotta, svuotare un’intera tubazione di reflui trattati in una comunità, il che non è il massimo dato che non avevano un posto dove scaricare l’acqua. E si è scoperto che delle tartarughe stavano crescendo nella condotta e una di loro era rimasta incastrata sotto la valvola.

Povera tartaruga. Ma detto ciò, abbiamo dovuto spostare una grande quantità di reflui trattati in un sistema di irrigazione, il che non è stato affatto positivo. Volevo solo evidenziare alcune applicazioni diverse in cui certe problematiche sono davvero specifiche di alcuni settori. E pensavo che potessimo condividere alcuni degli aspetti chiave a cui pensare e riflettere su come possiamo superare alcune di queste problematiche tipiche.

Sembra ottimo. Vorrei tornare al primo esempio che hai menzionato, cioè gli edifici con numerosi piani, e hai parlato delle valvole di riduzione della pressione in questo tipo di edifici. Presumo che queste vengano utilizzate per bilanciare la pressione per ogni residente, indipendentemente dal piano in cui si trovano nell’edificio. Quali sono le problematiche di progettazione e installazione che tendono a causare più problemi? Quali sono le principali criticità?

Negli edifici, rappresenta una vera sfida per gli ingegneri perché, se pensi alle grandi città con 20 o 30 piani, ciò a cui realmente mirano quando progettano un edificio è dare il massimo spazio possibile ai residenti per rendere gli appartamenti o gli uffici il più gradevoli possibile. Ma c’è pochissimo spazio per inserire tutte le tubazioni che salgono e scendono nell’edificio e per decidere dove posizionarle. Abbiamo riscontrato che, in alcuni edifici più vecchi, queste valvole spesso si trovano nei vani ascensore, nelle trombe delle scale o in posizioni molto difficili da raggiungere.

Quindi, il problema che si presenta in molti casi è che, se non si pensa non solo a installare una valvola riduttrice di pressione (PRV), ma anche a essere davvero onesti su ciò che è necessario, bisognerà occuparsi della manutenzione. Potresti dover smontare la valvola, quindi potresti dover interrompere l’erogazione dell’acqua. No, non lo faremo. Ok, allora serve un bypass, oppure serve un bypass della PRV. Se pensi a questi edifici, che diventano sempre più alti, togliere una valvola dal servizio e interrompere l’acqua a otto piani di un edificio non è davvero pratico. Spesso le valvole si trovano in posizioni molto difficili da raggiungere, sono capovolte o di lato, perché ci sono tubi, impianti elettrici e tutto il resto intorno.

Uno degli aspetti chiave in un edificio, che abbiamo riscontrato essere davvero critico e dove sono stati commessi errori, è l’assenza di un bypass. Non è pratico. Se ti trovassi nell’attico in cima e avessi una proprietà da milioni di euro e ti dicessero che l’acqua verrà chiusa per quattro ore, non saresti molto contento. Questo significa che la progettazione deve essere fatta correttamente fin dall’inizio, insieme ai responsabili, ai consulenti e agli ingegneri, per assicurarsi che ci sia lo spazio necessario per poter muovere le cose dentro e fuori.

Piccole cose come: “Colin, non possiamo avere la valvola in posizione verticale perché ci sono troppi tubi, ma ci serve così per far uscire l’aria.” Quindi ci sono soluzioni che possiamo adottare, e possiamo parlare delle piccole particolarità negli edifici per farli funzionare davvero bene e renderli gestibili, che è la cosa più importante. In un edificio servono dita sottili perché si lavora in spazi molto stretti e confinati. E deve essere pratico: non vuoi lavorare in un vano ascensore, in un luogo dove la gente passa e vive la propria vita, mentre tu sei lì con la cassetta degli attrezzi a lavorare. Deve quindi essere pratico anche da questo punto di vista. Abbiamo persone specializzate che si concentrano proprio sugli edifici e sui grattacieli. Hanno molta esperienza, hanno visto buone e cattive installazioni, e tutto si basa sull’esperienza e sulla condivisione di ciò che è valido, pratico ed essere onesti su ciò che serve fare, così da poter pianificare tutto al meglio.

Assolutamente. Quell’esperienza è davvero preziosa.

Lo è. Sì.

Quindi, che dire delle problematiche idrauliche in un edificio? Sono le stesse problematiche rispetto ad altre applicazioni nelle condotte?

Sì. I principi di base sono fondamentalmente gli stessi. Quando si dimensiona una valvola riduttrice di pressione, se pensiamo a un edificio a molti piani, potremmo avere, diciamo, cento appartamenti al suo interno. È un edificio nuovo e potremmo trovarci in una situazione in cui ci sono 10 residenti all’inizio e, nel corso dell’anno, ne venderemo altri e la domanda aumenterà sempre di più.

Quindi quello che fanno i progettisti è dimensionare le tubazioni per adattarsi alla situazione peggiore. Abbiamo bisogno di questo per gestire il cento per cento di occupazione, la portata massima e un po’ di più per sicurezza, perché non possiamo cambiare le tubazioni in seguito. La cosa fondamentale è che spesso gli ingegneri dicono: “Abbiamo una tubazione da cento millimetri, mettiamo semplicemente una valvola da cento millimetri.” Ora, realisticamente, quella valvola è progettata per la portata massima, ma può gestire le portate minime? Quindi è molto importante capire la capacità di portata minima, la portata massima e come sarà l’idraulica, perché negli edifici, ad esempio, il rumore è un aspetto molto rilevante.

Quando si riduce la pressione in una stazione di riduzione, ci sono rumori e armoniche, e fortunatamente Bermad offre soluzioni eccellenti per ridurre quel rumore. Perché se hai una valvola da cento millimetri e stai servendo un solo residente, la valvola si apre solo dello 0,2% e si genera un piccolo fischio. Ora, quel fischio, se hai un bambino piccolo e lo senti nel cuore della notte mentre qualcuno tira lo sciacquone e la valvola fischia, non sarai molto contento. Oggi esistono ottime soluzioni che ci permettono di gestire praticamente da portata nulla fino al massimo.

Tutto ruota attorno al corretto dimensionamento della valvola. Quella valvola potrebbe essere da 65 millimetri su una tubazione da 100 millimetri. Diranno: “No, no, Colin, ma vogliamo…” ma tutto dipende dall’idraulica. Questo vale per qualsiasi applicazione: è fondamentale, se si inizia qualcosa di questo tipo, impostare correttamente l’idraulica, dimensionare la valvola in base alle portate e alle condizioni reali, e funzionerà molto meglio. Invece di dire: “Abbiamo una tubazione da 150 millimetri, mettiamo semplicemente una valvola da 150 millimetri.” L’idraulica è davvero importante, così come la qualità dell’acqua. Potrebbe trattarsi di acqua calda, potrebbe essere acqua fredda e ci sono diversi aspetti da considerare. Quindi è importante comprendere tutto o il più possibile.

Assolutamente. Tutte le diverse parti mobili. Quindi, se passassimo a una società idrica che fornisce acqua potabile per uso residenziale, ovviamente l’installazione è diversa rispetto a un impianto per edifici. Quali sono gli errori principali che si commettono in questi casi e come si possono superare?

In una situazione residenziale, prendiamo l’esempio che ti ho fatto dove abbiamo avuto un guasto in una piccola comunità rurale. Supponiamo mille abitanti distribuiti su cinque o sei chilometri nell’area. Spesso, quando molti progettisti affrontano situazioni simili, dicono: guarda, Colin, questa è solo una valvola da cento millimetri, è una comunità piuttosto piccola. E spesso li sento dire: vogliamo solo qualcosa di economico e semplice, perché è piccola e non così importante. Ma, seriamente, se lì ci fosse un ospedale di paese o un medico o altro, e non avessimo progettato ridondanze specifiche per togliere quell’acqua dalla rete, cosa faresti?

In molti casi, mi è capitato di andare in lavori dove distribuiscono acqua in bottiglia a tutti i residenti dicendo: mi dispiace molto, dobbiamo interrompere la fornitura idrica; ed è un problema. Una delle cose fondamentali nella fornitura idrica, a differenza di un edificio, è che non si tratta di 100 o 200 metri di tubazione come in un edificio; parliamo di chilometri di tubi. E quando progettiamo quelle condotte, o quando sono state costruite magari 50 anni fa, con l’invecchiamento i tubi diventano più fragili e sensibili. Quindi precisione, stabilità e un funzionamento davvero efficace delle valvole riduttrici di pressione (PRV) in infrastrutture datate sono fondamentali perché tutto funzioni bene. Senza bypass e sufficienti valvole di sfiato aria; e tornando all’esempio di prima, dove si è staccato un pezzo di cemento. Ora, il motivo per cui il cemento si è staccato dalla condotta era che stavano facendo lavori stradali e usavano, come lo chiamano loro, un “wacker”, cioè una macchina per compattare il terreno, e questo ha danneggiato il tubo e un pezzo di cemento si è staccato e ha bloccato la valvola in posizione aperta.

Quando progettiamo una stazione di riduzione della pressione, se avessimo installato un filtro prima, questo non sarebbe mai successo, perché il pezzo si sarebbe bloccato nel filtro e tutto avrebbe continuato a funzionare, e tutti sarebbero stati contenti. Un buon consiglio in tutte queste applicazioni, e ancor di più nella fornitura idrica, è fare un’analisi dei rischi con i progettisti e chiedersi: sinceramente, Colin, quali sono alcune delle cose che potrebbero andare storte qui?

Possiamo quindi individuare i potenziali problemi e non serve che sia la Rolls-Royce delle stazioni, ma bisogna pensare in modo pratico. Ad esempio, cosa fareste se dovessimo interrompere l’acqua? Perché generalmente raccomandiamo che dopo 10 anni di funzionamento si smonti la parte interna della valvola, si ispezionino i componenti critici e si rimonti tutto. Ora, se questo significa interrompere l’acqua, se per la comunità non è un grosso problema, va bene, ma se lo è, bisogna pensarci ora e decidere cosa fare.

Ricordo ancora, vent’anni fa, quando lavoravo in una grande azienda idrica dove non c’era un bypass, così installarono un bypass temporaneo e un operatore stava lì con una ruota manuale e una valvola a saracinesca, controllando un grande manometro. Non ho mai visto tanta paura negli occhi di qualcuno. Quel poveretto doveva regolare la valvola osservando il manometro per assicurarsi che la condotta non si rompesse.

E i colleghi mi guardavano dicendo: la velocità è tutto qui, Colin, dobbiamo finire in fretta. Capisco. Quindi, ancora una volta, si torna ai fondamentali. E poiché si tratta di fornitura idrica, si potrebbe pensare che sia acqua potabile e quindi non richieda molta manutenzione. Invece sì, ne richiede. Non importa la marca o altro. Bisogna assicurarsi che ci siano quelle regolazioni di precisione. Così, quando parlano con alcuni dei nostri ingegneri che lavorano nelle autorità idriche, dicono: installiamo due filtri in linea nella valvola, così possiamo aprirne uno, metterne uno fuori servizio e far funzionare l’impianto senza fermarlo. Questo costa un altro migliaio di dollari, ma si potrebbe pensare che non vogliano spendere così tanto. Va bene, l’importante è essere consapevoli dei possibili problemi. Spesso, mille dollari su una vita utile di 50 anni non sono nulla, e rende la manutenzione semplice. Quindi si tratta di rendere l’installazione, la progettazione e la possibilità per gli operatori di lavorarci in modo sicuro, pratico e affidabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, perché è quello che fa un edificio, ed è quello che fa una rete idrica: funziona sempre, non si spegne mai.

Sì, assolutamente. Facciamo una breve pausa. Se avete domande a cui vorreste ricevere risposta durante questo podcast, non esitate a contattarci tramite il nostro sito web, https://www.bermad.com.au, oppure inviateci una email a info.au@bermad.com, e Colin sarà lieto di rispondervi.

Ora, torniamo al programma. Quindi, se ho capito bene, l’irrigazione sarebbe simile oppure ci sono delle differenze specifiche? Come funziona?

Nell’irrigazione c’è una mentalità molto diversa. Quindi, se fossi un coltivatore di fiori o coltivassi viti, spenderesti i soldi del produttore; invece di collaborare con una società idrica, sei con una grande comunità, e loro spenderanno i soldi per farlo. Guarda, sono scozzese e un po’ tirchio, ma quando si tratta di questo, se dicessero: “Colin, dovremmo mettere una valvola di isolamento prima di questa valvola riduttrice di pressione?” E potrebbero dire: “Beh, quanto spesso dovrai farlo?” Beh, non ce ne preoccupiamo. A volte si fanno molti compromessi nell’irrigazione rispetto alla distribuzione idrica, ma la cosa fondamentale nell’irrigazione, ovviamente, è che si irriga solo quando le precipitazioni naturali non sono sufficienti. In molti di questi casi, è il picco dell’estate, ma la natura critica dell’irrigazione in estate è che puoi trovarti in luoghi dove ci sono 42 gradi per tre giorni e, se smetti di annaffiare le piante, queste andranno in stress fino al punto di poter morire, riduci le rese e tutto il resto. Ora, se non abbiamo preso in considerazione alcuni aspetti progettuali per mettere fuori servizio e fare manutenzione, di nuovo con bypass e tutto il resto, allora dobbiamo pensarci.

Di solito, quando hanno avuto un guasto una volta, poi intervengono e installano queste cose, ma ci sono molte altre differenze nell’irrigazione. Molte volte, le valvole non sono in pozzetti di cemento o in armadi, ma sono appoggiate a terra. Se sono appoggiate a terra, potremmo avere potenzialmente problemi di gelo. Se ti trovi in Tasmania, hai un meleto e usi molta irrigazione, per quanto possa sembrare strano, anche per la protezione dal gelo, cioè, se prevediamo una gelata che potrebbe danneggiare il frutto, spruzziamo acqua sopra per evitare il gelo. Ora, se la valvola si ghiaccia perché non ci abbiamo messo sopra una coperta o altro, questo è un grosso problema e può costare migliaia di euro in raccolto.

Ci sono anche situazioni come, potrei avere un pivot centrale in funzione e irrigare papaveri, grano o patate. Se abbiamo bovini che entrano in quella proprietà, e i bovini adorano strofinarsi contro qualsiasi cosa perché hanno prurito. Ecco, se si strofinano contro la valvola e la rompono, è una catastrofe. Ricordo di essere stato una volta in Tasmania, dove abbiamo avuto una gelata seria una notte e un coltivatore aveva appena piantato un intero appezzamento di papaveri medicinali. E quello che è successo è che la valvola si era ghiacciata durante la notte. Si era aperta e aveva scaricato acqua sul campo, distruggendo praticamente tutto il raccolto, praticamente aveva lavato via tutto ed è stato un grosso problema. Ora, mettere sopra la valvola un bidone vuoto di diserbante o un sacco di juta avrebbe evitato tutto questo.

Quindi, ancora una volta, come per gli edifici e l’acqua, parlando con persone dell’irrigazione che comprendono davvero il valore del denaro, i costi associati e tutto il resto, spieghiamo loro che questi sono i fondamenti. E quando trasmetti queste informazioni e formi e istruisci davvero le persone, sono molto riconoscenti. Dicono: “È un buon punto, non ci avrei pensato.” Anche cose come, ho sentito che quando è molto secco, arrivano conigli e lepri a mangiare i tubi.

Impossibile. Davvero?

Sì, perché vogliono l’acqua e trovano qualcosa, e poi la valvola si apre e all’improvviso si presentano tutti i tipi di problemi. Hai un allevamento di cavalli con cavalli da milioni di dollari che si spaventano a causa delle valvole che si sono aperte per tutto questo. Sto solo cercando di darti esempi specifici di problemi che tendono a verificarsi in questi casi. Ancora una volta, la cosa importante in questi casi non è parlare con uno degli ingegneri dei servizi dell’edificio, ma con uno dei responsabili dell’irrigazione che conosce davvero la situazione, con 30 anni di esperienza nel ricevere quelle terribili telefonate quando qualcosa va storto.

Assolutamente. È davvero interessante notare quanta specificità ci sia in ciascun esempio che stai descrivendo.

Fondamentalmente le valvole svolgono la stessa funzione, ma ciascuna con esigenze, desideri e preoccupazioni differenti.

Assolutamente. Sono desideroso di passare al quarto esempio che hai menzionato nel settore minerario. Sembra che queste problematiche siano una combinazione di tutte queste applicazioni. È corretto?

Sì, assolutamente. L’industria mineraria è davvero interessante perché, a volte, una miniera è operativa solo quando è possibile estrarre il prodotto e ricavarne un profitto. Ma se il prezzo della materia prima scende, la miniera si ferma. Spesso dicono semplicemente: guardate, questa miniera ha una vita utile di sei anni e vogliamo che le infrastrutture durino sei anni, e se si usurano, pazienza. Quindi non guardano al lungo termine come potrebbe fare un acquedotto o un edificio; perché un edificio, si sa, lo vogliamo lì per molto tempo.

Ma allo stesso tempo, i costi dovuti a un guasto di una valvola, come nell’esempio che ti ho fatto di quella miniera dove non si trattava di una discesa. Quello che intendiamo è che si entra in una montagna per 800 metri, si scende tre chilometri sotto terra, e l’acqua viene usata per l’antincendio, per i processi di abbattimento polveri. E viene utilizzata per l’intera attività mineraria. Senza acqua, niente miniera. L’esempio che ti stavo facendo è che quando quella PRV si è guastata perché non veniva mantenuta, è stato come dire: ok, andiamo a prenderne una in magazzino. Ma non ne abbiamo una. Si innescano conversazioni in cui scatta il panico totale.

La questione è: vuoi mettere una valvola secondaria accanto? Oggi vediamo che in molte nuove installazioni sì, lo fanno. Stanno installando valvole di riserva. Mettono dei filtri a monte per evitare che qualcosa entri e la blocchi. Ci sono molte cose che oggi le miniere fanno in modo importante e che in passato non facevano, ma molte miniere potrebbero essere messe fuori servizio per sei anni.

I prezzi delle materie prime risalgono, come per lo zinco o il litio o altro, quindi la miniera torna operativa, ma le infrastrutture ormai vecchie non sono state aggiornate con il processo. Nell’industria mineraria la mentalità è: guarda Colin, non ci interessa se si usura in tre anni, ne metteremo semplicemente un’altra e ne terremo una di scorta. La cosa importante nel settore minerario è essere davvero onesti. Guarda, hai dimensionato questa valvola e useremo una valvola da 300 millimetri per questa applicazione. Normalmente useremmo una da 400 millimetri per sicurezza. Ma capiamo che non ti interessa troppo l’inefficienza, ma falla funzionare a un costo ragionevole, rendila abbastanza affidabile e saremo soddisfatti.

E se si guasta? È una conversazione molto difficile da avere con un cliente quando vuoi sollevare la possibilità di un guasto di un prodotto, ti esponi un po’ e dici: sto essendo onesto con te. Devi fare manutenzione, e certe cose possono andare storte e andranno storte se non la fai.

Le miniere di solito si trovano in zone molto remote. Sono in aree dove non puoi semplicemente andare a Sydney o Brisbane a fare formazione. Sono in luoghi molto isolati, ed è molto difficile trasmettere tutte queste conoscenze a molte persone e far sì che capiscano tutto per garantire che funzioni davvero bene. La cosa importante nelle miniere, ovviamente, se prendo quell’esempio, se sei sottoterra, se una valvola dovesse guastarsi e ti trovi in uno spazio molto ristretto con pressioni eccezionalmente elevate e questa si rompe, si tratta anche di salute e sicurezza.

Puoi allagare una miniera in un attimo e ti posso dire sinceramente che sono stato in miniere dove mi hanno detto: Colin, vogliamo che tu scenda in questa miniera, guardi questa valvola e provi a sistemarla per noi. E io guardavo i manometri impazziti, pensando che era spaventoso. Se questa si rompe, allagheremo quest’area e la gente dovrà scappare, e non è una bella cosa. Non voglio essere drammatico o spaventare la gente facendo pensare che le valvole non funzionano e che richiedono molta manutenzione; si tratta di avere la dovuta diligenza su ciò che può potenzialmente andare storto, pianificare per questo e installare una valvola in più, o un filtro o una valvola di sfogo o quello che serve per far funzionare tutto bene. È lo stesso per tutte queste applicazioni: essere davvero onesti e trasmettere le informazioni.

Sì, e comprendere davvero ogni ambiente e ogni situazione in modo molto specifico, così da poter raccomandare la soluzione migliore.

Esattamente. Ecco perché abbiamo persone all’interno della nostra organizzazione per cui questa è la loro specialità: conoscono davvero bene il settore minerario, lo hanno già fatto e hanno visto i problemi. Mentre in realtà non sanno cosa succede in un meleto o in un vigneto, e qualcuno potrebbe dire: “Ma sicuramente è la stessa cosa?” In realtà no, è simile ma non uguale.

Sì, esattamente. So che abbiamo già parlato delle strutture di formazione in episodi precedenti. Come suggerisci che i potenziali clienti possano mettersi in contatto con te per ottenere queste informazioni?

Sì, se dovessi indicare la cosa più grande e la più importante di questo podcast, sarebbe, indipendentemente dall’applicazione, che tutto ruota attorno al fornire buone informazioni alle persone, perché generalmente non ci sono molti di questi prodotti sul mercato, non è qualcosa con cui si ha a che fare ogni giorno. Questo significa che avere informazioni davvero valide e facilmente accessibili è ciò che riduce significativamente il rischio di errore. Quando facciamo molte messe in servizio, se le facciamo in quel momento, formiamo le persone e trasmettiamo quella conoscenza. Ed è per questo che dedichiamo così tanta attenzione a cose come seminari tecnici di formazione, animazioni video, articoli e altre risorse utili, affinché le persone possano ottenere queste informazioni quando ne hanno bisogno.

Quello che troviamo davvero utile con il nostro sito Bermad, ad esempio, è che rappresenta la nostra biblioteca. In passato si produceva un catalogo cartaceo stampato e lo si consegnava alle persone, che poi lo mettevano su uno scaffale da qualche parte, ma oggi nessuno lo fa più. Tutti consultano internet. Ad esempio, quando devo riparare il mio tosaerba, guardo un video su YouTube.

Quindi, trasmettiamo così tanta conoscenza e informazioni oneste su tutti i nostri prodotti e servizi Bermad sul canale YouTube BERMAD AU e sul nostro sito web, https://www.bermad.com.au, con tutte queste risorse. Perché in molti casi, quando parlavo di Mount Elizia o della Tasmania centrale o del New South Wales o del Pilborough, puoi andare a questa fonte e ottenere le informazioni, oppure puoi venire nei nostri centri di formazione.

So che ne abbiamo già parlato, ma la cosa che ho trovato probabilmente più fondamentale nell’approcciarsi a uno qualsiasi dei nostri prodotti è proprio toccare con mano il prodotto e imparare a usarlo in un ambiente sicuro. Non voglio dilungarmi troppo sulle strutture di formazione Bermad, ma sono disponibili a Brisbane, Sydney, Melbourne, Perth e ovviamente abbiamo anche la nostra unità mobile di formazione.

Fare questo e dedicare tempo a partecipare a queste sessioni di formazione interattive, perché so che abbiamo ricevuto feedback dalle miniere, in particolare da quelle molto remote, che sono venute a Perth, hanno ascoltato Rod, il Sales Manager Bermad per il Western Australia, parlare delle valvole, dimostrare come funzionano e spiegare perché funzionano. E ci hanno detto: guardate, questo è davvero prezioso. So che è un viaggio lungo arrivare a Perth per fare questo, ma le conoscenze acquisite stanno dando alle persone la possibilità di far funzionare davvero i prodotti e di farli funzionare in modo affidabile.

Incoraggerei davvero le persone a visitare il nostro sito, https://www.bermad.com.au, a dare un’occhiata ad alcuni degli strumenti e delle risorse che abbiamo pubblicato e a sentirsi più sicuri e competenti.

Sembra un ottimo prossimo passo, Colin. Grazie mille per la chiacchierata.

È stato un piacere. Grazie.

Per ulteriori approfondimenti sull’industria dell’acqua, inclusi prodotti, consigli, installazioni, tecniche di funzionamento e manutenzione, visita https://www.bermad.com.au e iscriviti alla nostra newsletter di settore. Ti unirai a oltre 3000 professionisti del settore e potrai apprendere dall’esperienza del team Bermad composto da specialisti del settore.

Grazie per aver seguito questo episodio di Controlling Water. Per altri episodi, risorse e guide pratiche, visita oggi stesso https://www.bermad.com.au.